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Malattie

Quello che io ho capito delle malattie! ( non mi assumo la responsabilità se non ho capito bene e quindi consiglio sempre di consultare uno specialista)

"Ciò che chiamiamo malattia è la fase terminale di un disturbo molto più profondo; perchè un trattamento possa avere davvero successo è evidente che non basterà curare la sola conseguenza senza risalire alla causa fondamentale che andrà eliminata." Dottor Edward Bach

Cosa è la malattia

"Nella pratica e nella teoria di medici clinici e patologi, si definisce malattia un'alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell'organismo, capace di ridurre, modificare negativamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo. Lo stato di malattia può essere dovuto a molte cause diverse: fondamentalmente esse possono essere interne od esterne all'organismo. Tra le cause esterne, tutte le forme di traumatismo, alcuni organismi viventi unicellulari o pluricellulari, virus, sostanze chimiche, fenomeni fisici." ( tratto da  Wikipedia)

Queste sono le definizioni generiche che si hanno in internet e nei testi scolastici in genere; fondamentalmente quando si dice che una persona è malata, si fa riferimento alla patologia che l' ha colpito, al tipo di sintomi che presenta.
Ha il cancro, ha l'AIDS,  è cardiopatico, ha una malattia autoimmune, ha una malattia rara, ha la psoriasi, ha l' emicrania, ha l' influenza,....

"Potremo elencare decine e decine di malattie che traggono il nome dai loro effetti sul malato, senza però mai individuare realmente lo scompenso che ha colpito quella determinata persona."

In questo modo, si riesce nei casi meno complicati ad avere una guarigione  troppo spesso temporanea dal male, intervenendo sul sintomo.
Se soffro di mal di testa e non sono ancora assuefatto ai  farmaci, probabilmente una pastiglia me lo farà passare per qualche ora.
Se ho la febbre a 38 e prendo una bella supposta di tacchipirina, probabilmente la febbre si abbasserà......
Però il problema che stà alla base, lo scompenso che ha causato quel determinato sintomo, nella gran parte dei casi non verrà risolto, in quanto mai nemmeno è stato preso in considerazione.

Questo possiamo vederlo in malattie ben più gravi, dove le recidive sono frequenti e spesso fatali.

Quindi la malattia, secondo l' ottica contemporanea va risolta con l' assunzione di medicinali che vanno a combattere determinati sintomi, senza, spesso, valutare la reale efficacia degli stessi, e soprattutto i tanti effetti collaterali accertati e quelli purtroppo di cui nemmeno abbiamo conoscenza.

Io non sono d' accordo, con questo concetto di malattia troppo frequentemente adoperato.

Penso che la malattia sia appunto un sintomo di uno scompenso nella vita dell' uomo, intesa nella sua interezza.
L' organismo reagisce a qualcosa che non, sia che si tratta di un pensiero, di una idea, della nostra mente in genere, sia chje si tratta di un malessere fisico vero e proprio.
La malattia, come ho letto, credo che rappresenti, sul piano fisico e su quello psicologico la pausa di assestamento per correggere qualcosa che non va bene, un disequilibrio che si è espresso in una disfunzione d'organo.
La malattia è cioè un campanello dall' allarme, il segnale di uno squilibrio provocato da agenti interni ed esterni.
Possiamo immaginare come la natura, il nostro corpo, si ribelli alla assunzione giornaliere di sostanze che mai e poi mai aveva messo in conto.  Fumo, alcool, droghe, di ogni genere, cibi contaminati e in eccesso, , sostanze inquinanti, zuccheri artificiali,...

L' elenco del male che facciamo a noi stessi è lunghissimo, e solo nel momento della malattia, in cui il nostro organismo ci richiama all' ordine, mostrandoci che qualcosa dentro si è rotto, ci rendiamo conto che stiamo percorrendo una strada sbagliata.

A quel punto cosa facciamo nella maggior parte dei casi? Immettiamo dentro di noi altre sostanze chimiche, medicine di ogni tipo che non fanno altro che risolvere temporaneamente una situazione compromessa per, in tanti casi andare ad intaccare qualche altra parte del nostro povero corpo. Anche perchè, nonostante tutto, per molti non è semplice abbandonare le cattive abitudini, quale il fumo, l' alcool, il mangiare male e disordinato.

Con questo concetto nuovo di malattia ( in realtà già i nostri antenati, i saggi e filosofi più grandi e gli illuminati in genere, dicevano queste cose secoli fa) la reale guarigione, si può avere ascoltando attentamente ciò che la natura in cui siamo totalmente immersi, attraverso il nostro corpo-mente, ci vuole vuole far comprendere.

E di conseguenza ne deve derivare il nostro atteggiamento mentale e il comportamento fisico.

Dobbiamo essere convinti che la natura di per sè ci dona tutto quello che ci serve per vivere bene, in pace e amore con la nostra mente e il nostro corpo. Questo deve bastare per ottenere una buona salute per tutta la nostra esistenza.

Non è mai troppo tardi per cambiare rotta, ma se ci si muove velocemente e con volontà, si raggiungono prima i risultati desiderati.

Credo che l' obiettivo primo di ogni uomo sia quello di raggiungere " la pace dei sensi".
La serenità e l' amore per la vita in tutte le sue manifestazioni , per il creato intero e per gli altri uomini è un grande passo verso il benessere fisico e verso la guarigione definitiva nel caso si sia malati.

Riporteremo pian piano un elenco più o meno esauriente delle varie malattie, così come vengono concepite nella medicina ufficiale.

Il tutto per renderci, poi, conto, che in realtà la malattia è una e tutto il resto non è altro che un esplicarsi di un qualcosa che non va dentro di noi, nella nostra anima, nel nostro io più profondo.